Finalità della Consulta

Articolo 2 – Finalità

1. La Consulta delle Scuole Italiane di Psicoterapia Cognitiva e comportamentale si prefigge i seguenti scopi:

a. sostenere le Scuole aderenti e rappresentare nei rapporti con le istituzioni, in particolare il MIUR, e con i portatori di interessi;

b. promuovere lo studio, la ricerca e la formazione nell’ambito della Psicoterapia Cognitivo e Comportamentale (CBT);

c. favorire la conoscenza da parte delle istituzioni e dei cittadini della CBT e delle sue applicazioni utili al benessere psico-fisico dell’individuo e della comunità;

d. promuovere nella pratica dei Servizi Socio-sanitari e nella pratica professionale privata gli interventi psicologici empiricamente validati, con particolare riferimento alla CBT;

e. Favorire la disponibilità e l’accessibilità per le persone con disturbi emotivi comuni e con altre specifiche condizioni di sofferenza psicologica dei necessari trattamenti Cognitivo e Comportamentali, anche in riferimento all’impegno del Servizio Sanitario Nazionale di garantire i Livelli Essenziali di Assistenza.

Per il raggiungimento degli scopi sociali, si propone di:

1.    potenziare il coordinamento tra le Scuole di formazione in CBT e la possibilità di svolgere iniziative collaborative e in comune, sia in ambito scientifico-culturale che in difesa dell’immagine della CBT e degli psicoterapeuti con formazione cognitivo-comportamentale;

2. curare, con la collaborazione delle Scuole, la produzione e la divulgazione di materiale informativo, anche in forma audiovisiva, sulla CBT e le sue applicazioni;

3. dotarsi di mezzi multimediali per la comunicazione di massa, anche in collaborazione con le Università, con gli Ordini professionali, con altre associazioni scientifico-culturali e con le associazioni di utenti, e condurre specifiche campagne di comunicazione su temi socialmente rilevanti;

4. organizzare, con il concorso delle Scuole, congressi, convegni,conferenze, simposi, seminari ed altre attività scientifiche e divulgative aperte alle istituzioni, ai portatori di interesse e alla cittadinanza;

5. mettere a disposizione degli psicoterapeuti formatisi presso  le Scuole aderenti Linee guida, protocolli diagnostici e di trattamento, strumenti e materiali per la diagnosi e il trattamento già esistenti o, se necessario, promuoverne l’elaborazione, la messa a punto e la diffusione

 

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